Il 9 novembre 2023 è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) che dettaglia le istruzioni per l’erogazione del reddito energetico, un’agevolazione mirata a favorire la realizzazione di impianti fotovoltaici da parte delle famiglie con specifici requisiti ISEE. Il fondo nazionale, dotato di 200 milioni di euro, sarà destinato a incentivare la transizione verso l’autoconsumo energetico.
Beneficiari e Requisiti
Il decreto stabilisce che le famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro o fino a 30.000 euro e con almeno 4 figli a carico possono accedere a tali incentivi. Un successivo provvedimento definirà i tempi e le modalità per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni.
Allocazione delle Risorse
Le risorse stanziate per il 2024 e il 2025 ammontano complessivamente a 200 milioni di euro. Di questa somma, 80 milioni saranno destinati alle regioni dell’Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, mentre 20 milioni saranno destinati alle altre regioni o province autonome.
Modalità di Domanda
I bandi per la presentazione delle domande saranno resi disponibili sul sito istituzionale del Gestore dei servizi energetici S.p.a (GSE), ente incaricato dal Ministero. Le richieste di agevolazione dovranno essere inviate tramite l’apposita piattaforma informatica fornita dal GSE e saranno accolte secondo l’ordine cronologico di presentazione tramite la procedura a sportello.
Interventi ammissibili e importo spettante
Gli interventi ammissibili riguardano l’installazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo collegati a utenze di consumo intestate al beneficiario o a un membro del nucleo familiare. Tali impianti devono essere legati a unità immobiliari di residenza anagrafica del nucleo familiare. Gli interventi devono garantire l’autoconsumo di una parte dell’energia prodotta e includere una polizza multi-rischi, servizi di manutenzione e monitoraggio per almeno 10 anni.
Le potenze nominali degli impianti devono essere comprese tra 2 e 6 kW e devono essere realizzati esclusivamente da imprese abilitate. Per la realizzazione di tali interventi, è concesso un contributo in conto capitale secondo i costi ammissibili, indicati nella tabella sottostante:
Potenza Nominale Elettrica (kWe) | Quota Fissa (euro) | Quota Variabile (euro/kWe) |
---|---|---|
2 ≤ Pn ≤ 6 | 2.000 | 1.500 |
I costi ammissibili saranno riconosciuti direttamente al soggetto realizzatore da parte del Gestore dei servizi energetici S.p.a (GSE).