Novembre 8, 2023

Superbonus 110% esteso fino al 2025: i soggetti che potranno beneficiarne

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Il 31 dicembre 2023 segnerà la conclusione ufficiale del superbonus con aliquota al 110%, un beneficio significativo per condomini e persone fisiche che ne hanno tratto vantaggio nei tre anni e mezzo precedenti.

Superbonus 110% e Normativa

Le parole del Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sembrano indicare il 2024 come il termine previsto per il superbonus. Al momento, la bozza di legge di Bilancio attuale non prevede proroghe né per il superbonus 110% né per altri bonus edilizi principali con scadenza il 31 dicembre 2024, ad eccezione del bonus per le barriere architettoniche al 75%, che scadrà il 31 dicembre 2025.

Superbonus 110% per Condomini e Case Unifamiliari

Per i condomini, l’orizzonte temporale di utilizzo delle detrazioni è determinato dalla data di delibera assembleare per l’esecuzione dei lavori e dalla data di CILAS (Certificazione di Inizio Lavori Edilizi e Sovraintendenza) con scadenze diverse in base alle tempistiche delle decisioni prese. Invece per le persone fisiche proprietarie o comproprietarie di edifici con 2-4 unità immobiliari, l’orizzonte temporale è legato alla data di CILAS. Infine per gli interventi su edifici unifamiliari o unità immobiliari con accesso autonomo, le tempistiche dipendono dallo stato di avanzamento dei lavori e dalle condizioni specifiche.

Superbonus 110% per IACP e Cooperative

Gli interventi realizzati da IACP (Istituti Autonomi Case Popolari) e cooperative a proprietà indivisa hanno orizzonti temporali definiti in base alle spese sostenute entro una determinata data o al completamento di una percentuale delle spese totali.

Superbonus 110% esteso oltre il 2023

Specifici soggetti potranno beneficiare del superbonus con aliquota al 110% anche dopo il 2023, a differenza della scadenza generale del 31 dicembre 2023 che si applica alla maggior parte dei casi. Questa estensione è condizionata al soddisfacimento di requisiti particolari da parte di tali soggetti. In particolare, ci sono due categorie di beneficiari che possono godere di questa estensione:

  1. Enti del Terzo Settore: Questa categoria include organizzazioni senza scopo di lucro che svolgono attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali. Tali enti devono rispettare ulteriori condizioni specifiche per poter usufruire del superbonus al 110% oltre il 2023. Queste condizioni solitamente riguardano la gestione interna dell’ente, come il fatto che i membri del Consiglio di Amministrazione non ricevano compensi o indennità di carica. Inoltre, gli enti devono possedere immobili appartenenti a specifiche categorie catastali, come B/1, B/2 e D/4, in diverse forme di titolarità, ad esempio la proprietà, la nuda proprietà, l’usufrutto o il comodato d’uso gratuito. Il contratto di comodato d’uso gratuito deve essere regolarmente registrato prima della data di entrata in vigore della disposizione. Gli enti del terzo settore che soddisfano queste condizioni possono usufruire del superbonus 110% sulle spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.
  2. Interventi in Comuni Colpiti da Eventi Sismici. Per gli interventi realizzati in edifici situati nei comuni colpiti da eventi sismici e in stato di emergenza a partire dal 1° aprile 2009, il superbonus 110% può essere applicato sulle spese sostenute entro il 31 dicembre 2025. In questo caso, la condizione principale è che il comune in cui si trova l’edificio abbia dichiarato lo stato di emergenza a seguito di eventi sismici. (Fonte: lavoripubblici.it)