Ottobre 18, 2023

Efficienza energetica edifici, il Governo annuncia una riforma generale dei bonus. Le novità

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Novità in arrivo con la riforma dei bonus edilizi: le anticipazioni del Ministro Picchetto Fratin in audizione presso la Commissione Ambiente della Camera. Si lavora al riordino delle detrazioni

Il Governo sta lavorando a una riforma completa dei bonus edilizi, mirando a migliorare l’efficienza energetica degli edifici residenziali esistenti attraverso un approccio integrato ed efficiente. L’obiettivo è superare la frammentazione delle attuali detrazioni fiscali attive. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha annunciato questa iniziativa durante un’audizione presso la Commissione Ambiente della Camera, che sta conducendo un’indagine sull’impatto ambientale degli incentivi edilizi.

“La riforma dei bonus edilizi dovrà avere una durata almeno decennale per rispondere agli sfidanti obiettivi europei previsti per il settore residenziale”.

La riforma dei bonus edilizi dovrebbe durare almeno dieci anni per rispondere agli obiettivi europei nel settore residenziale. Un approccio integrato consentirebbe di ottimizzare i tempi e i costi di riqualificazione degli edifici, favorendo interventi di riqualificazione profonda in diversi settori, come l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti rinnovabili, la digitalizzazione degli edifici, la sicurezza sismica e antincendio, e la tutela ambientale.

La riforma dei bonus edilizi, “pertanto, riguarderà congiuntamente tutti gli aspetti citati, prevedendo diverse aliquote di detrazione, in funzione delle performance generali raggiunte dall’edificio, da ottenere attraverso interventi con vari livelli di priorità”.

La riforma prevedrà diverse aliquote di detrazione in base alle prestazioni generali raggiunte dall’edificio attraverso interventi con vari livelli di priorità. Sarà rivolta principalmente alle unità immobiliari soggette all’obbligo della direttiva “Case Green” e garantirà aliquote distribuite su un periodo massimo di dieci anni. La riforma consentirà sia interventi singoli che riqualificazioni energetiche profonde, stabilendo costi massimi specifici comprensivi di tutte le spese. Sarà supportata da strumenti finanziari come finanziamenti a tasso agevolato.