Il settore delle costruzioni sta affrontando un periodo di rallentamento in questo 2023, in parte a causa della fine del Superbonus 110%. L’incentivo aveva dato una spinta significativa alle ristrutturazioni residenziali, portando ad un boom degli investimenti nel 2022. Tuttavia, senza nuove misure, si prevede che nel 2024 i volumi degli investimenti in questo segmento scenderanno drasticamente, raggiungendo un -22,6%.
Nonostante il rallentamento, il settore delle costruzioni nel 2023 continua a tenere banco. Si prevede che gli investimenti saranno superiori del 36% rispetto al livello del 2020 (l’anno pandemico) e del 29,3% rispetto al 2019. Tuttavia, le prospettive per il 2024 non sono altrettanto positive. Si prevede infatti un’accentuazione della frenata e una possibile diminuzione degli investimenti del 6,7%.
Il Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sta svolgendo un ruolo importante nel sostenere il settore delle costruzioni, specialmente nel segmento delle opere pubbliche. Secondo le previsioni del Cresme, il programma contribuirà a una crescita costante del 15,1% nel 2023 e dell’11,7% nel 2024. Le previsioni per gli anni successivi indicano ancora una crescita, con un +7,9% nel 2025 e +4% nel 2026, tuttavia sarà necessario valutare alcune incertezze. Tra queste l’attuazione del piano, il quadro normativo con Bruxelles e l’accelerazione degli aspetti autorizzativi e procedurali per gli investimenti previsti.
Buone notizie giungono anche dai Comuni, poiché nei primi mesi del 2023 sembra che abbiano avviato una nuova fase con una crescita del 20% nella spesa per investimenti rispetto al 2022. Inoltre, il settore ha visto un aumento dell’occupazione, con un aumento del 26,6% della forza lavoro nel primo trimestre del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2021.
Il direttore del Cresme, Lorenzo Bellicini, ha sottolineato che il settore delle costruzioni potrebbe ancora svolgere un ruolo significativo nell’economia del Paese. Sarà però necessario pensare a strategie future. Con la riduzione delle risorse eccezionali previste nel Pnrr e l’aumento delle pressioni delle direttive green europee, sarà importante promuovere un partenariato pubblico-privato e incentivare correttamente l’operatività del settore.