Luglio 25, 2023

Il 30% di fotovoltaico sui tetti basterebbe per soddisfare il fabbisogno elettrico residenziale nazionale: lo studio

fotovoltaico

Il fotovoltaico rappresenta una risorsa preziosa per la produzione di energia pulita e sostenibile, in grado di contribuire significativamente alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla lotta contro il cambiamento climatico. Secondo uno studio pubblicato dall’ENEA sulla rivista open access “Energies,” l’Italia ha un enorme potenziale nel settore residenziale per sfruttare l’energia solare attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici ad uso abitativo.

Lo studio

L’ENEA ha calcolato che circa il 30% della superficie totale dei tetti degli edifici residenziali italiani potrebbe ospitare pannelli fotovoltaici. Questa percentuale corrisponde a circa 450 km2 di superficie idonea. Una quantità significativa ma non ancora sufficiente per soddisfare completamente il fabbisogno energetico del settore residenziale nazionale.

Nel caso in cui tutta questa superficie ottimale venisse occupata con l’installazione di pannelli fotovoltaici, si stima che si potrebbero generare oltre 79 mila GWh di energia elettrica, con una potenza complessiva installata di 72 GW. Tuttavia, anche occupando una superficie inferiore, approssimativamente 310 km2, sarebbe comunque possibile soddisfare il fabbisogno energetico elettrico del settore residenziale, equivalente a un consumo medio annuo di circa 65,5 mila GWh.

Nuove sfide da affrontare

Nonostante il grande potenziale del fotovoltaico sulle coperture degli edifici, ci sono delle sfide da affrontare. Una delle principali è la natura intermittente dell’energia solare, poiché la produzione energetica dipende dalle condizioni climatiche e dall’irradiazione solare. Inoltre, le procedure amministrative per l’installazione di pannelli fotovoltaici possono essere complesse, ma sono stati compiuti sforzi per semplificarle con una recente normativa che mira a promuovere nuove installazioni sui tetti di edifici esistenti, incluso quelli nei centri storici.

Nonostante l’attuale potenziale di sviluppo del fotovoltaico in Italia, gli scenari più “probabili” delineati dallo studio indicano che la potenza fotovoltaica installata potrebbe raggiungere solo 6 GW entro il 2030, corrispondente all’11,5% dell’obiettivo nazionale di 52 GW di nuova capacità fotovoltaica. Tuttavia, guardando al 2050, la produzione di energia elettrica da fotovoltaico potrebbe coprire quasi il 40% del fabbisogno nazionale, con significative variazioni a livello regionale.

Un indice che misura il potenziale fotovoltaico di ciascuna regione

Per incentivare ulteriormente l’adozione di energia fotovoltaica sui tetti degli edifici, gli autori dello studio suggeriscono la rimodulazione degli incentivi o l’adozione di nuove azioni a livello regionale. A tale scopo, si è definito un nuovo indice che misura il potenziale fotovoltaico di ciascuna regione. Uno strumento molto utile che potrebbe aiutare i decisori politici e gli enti locali a sviluppare strategie energetiche più efficaci e specifiche per ciascun territorio.

L’Italia ha un notevole potenziale di sviluppo per l’energia fotovoltaica sulle coperture degli edifici, ma è necessario affrontare sfide tecniche e amministrative per massimizzarne l’adozione. Investire in fonti rinnovabili come il fotovoltaico rappresenta un passo importante per la transizione verso un sistema energetico più sostenibile ed ecologicamente responsabile.