Efficienza energetica a partire dalle imprese, 10 interventi utili per le aziende per contribuire alla transizione verso un’economia più sostenibile
Nell’attuale contesto di cambiamento climatico e carenza di risorse, l’attenzione sull’energia è aumentata considerevolmente. Le famiglie hanno visto aumentare i costi dell’elettricità e del gas, pagando in media quasi 800 euro in più nel 2022. Le imprese hanno sperimentato un aumento delle bollette tra il 110% e il 140% rispetto all’anno precedente. L’industria, che rappresenta il 42% della domanda globale di energia con i suoi 34 Exajoule consumati, è il settore in cui la transizione ecologica può apportare i benefici più significativi.
Nonostante si parli molto di conversione a energie pulite e di azioni che i consumatori possono intraprendere per ridurre i consumi, si presta meno attenzione alla strategia più efficace ed immediata per ridurre costi ed emissioni: l’efficienza energetica nel settore industriale. “L’efficienza energetica dovrebbe essere una priorità in tutti i settori, a partire da quello industriale”, come afferma Kevin Lane, responsabile programmi senior dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) per l’efficienza energetica.
Per supportare le imprese che spesso non dispongono delle competenze e delle opportunità per sfruttare questo enorme potenziale, il movimento globale Energy Efficiency Movement, lanciato da ABB e che coinvolge più di 200 importanti aziende e organizzazioni scientifiche in tutto il mondo, ha pubblicato una guida operativa. Il documento raccoglie una serie di interventi che le imprese possono attuare immediatamente. Tra questi vi sono audit energetici, digitalizzazione dei processi, gestione intelligente degli edifici, elettrificazione dei trasporti e del riscaldamento, sostituzione dei motori elettrici inefficienti e retrofit con azionamenti a velocità variabile. Le soluzioni proposte si basano su tecnologie mature e già disponibili sul mercato, con una valutazione dei benefici e dei tempi di recupero dell’investimento.
Migliorare l’efficienza energetica nel settore industriale, i punti chiave
Uno dei primi interventi per migliorare l’efficienza energetica nel settore industriale consiste nell’eseguire un audit energetico, che permette di individuare gli impianti inefficienti o ad elevato consumo energetico. Questa analisi, condotta da specifiche aziende di servizi energetici (ESCo), fornisce una panoramica delle inefficienze e dei costi energetici, consentendo di identificare le aree in cui intervenire. Si stima che i risparmi energetici e di costi derivanti da tali interventi possano variare dal 5% al 40%, a seconda delle misure adottate.
Un’altra azione chiave è dimensionare correttamente gli impianti per garantire un utilizzo efficiente dell’energia. Spesso gli impianti sono sovradimensionati rispetto al loro reale utilizzo, portando a inefficienze e consumi energetici eccessivi. Analizzare i profili di carico e le potenze dei macchinari è essenziale per allineare la domanda energetica alla capacità erogabile, ottimizzando così l’utilizzo dell’energia.
La connettività e l’Internet of Things (IoT) possono svolgere un ruolo importante nell’efficienza energetica industriale. Collegare le apparecchiature aziendali all’IoT, dotandole di sensori, consente di monitorare costantemente i flussi di energia e identificare le fonti di spreco energetico. La digitalizzazione dei processi industriali può generare notevoli vantaggi in termini di efficienza energetica.
La sostituzione dei motori elettrici inefficienti con modelli ad alta efficienza è un’altra opportunità per migliorare l’efficienza energetica. I motori più recenti hanno dispersioni energetiche fino al 15% inferiori rispetto ai modelli precedenti. Anche l’installazione di azionamenti a velocità variabile può contribuire a ottimizzare l’utilizzo dell’energia, regolando costantemente coppia e velocità del motore.
Gli scambiatori di calore efficienti sono un elemento chiave per recuperare energia nel settore industriale. Una revisione delle prestazioni degli scambiatori può individuare aree di miglioramento e consentire di ottimizzare l’utilizzo del calore.
La sostituzione delle caldaie a combustibile fossile con le pompe di calore è un intervento ad alto impatto per ridurre i consumi ed emissioni. Le pompe di calore industriali possono riutilizzare il calore di processo e offrono un’elevata efficienza.
La gestione smart degli edifici, attraverso sistemi di controllo digitali, consente di adattare le condizioni degli edifici in tempo reale alle esigenze di produzione e dei lavoratori, riducendo i consumi energetici e i costi.
La virtualizzazione dei server e il cloud computing possono contribuire a migliorare l’efficienza energetica del settore dei servizi digitali. Trasferire i dati in cloud consente di monitorare e ottimizzare costantemente le apparecchiature e i processi industriali.
Implementare queste soluzioni di efficienza energetica può generare risparmi significativi sia in termini di costi che di emissioni. È importante che le imprese siano consapevoli di queste opportunità e le implementino per contribuire alla transizione verso un’economia più sostenibile e ridurre l’impatto ambientale.